Regolamento Ammissione e Referaggio contributi.

1. PROPOSTA. I contributi proposti per la pubblicazione nella Rivista vengono inviati, in formato elettronico e/o cartaceo, dall’autore ad uno dei seguenti indirizzi (robertomartino@ilprocesso.eu; antoniobarone@ilprocesso.eu; redazione@ilprocesso.eu) e vengono sottoposti ad uno dei Direttori della Rivista.

2. NOMINA REFEREE. Uno dei Direttori (responsabile della procedura di referaggio) individua riservatamente un referee, esperto dell’area disciplinare a cui si riferisce il contributo, nell’ambito del comitato scientifico e di valutazione ovvero un referee, esperto dell’area disciplinare a cui si riferisce il contributo, esterno al comitato medesimo e agli altri organi della Rivista..
Su richiesta di almeno due direttori (responsabili della procedura di referaggio), è possibile individuare due referee (esterni agli organi della Rivista o nell’ambito del comitato scientifico e di valutazione) per la valutazione del contributo; anche in tal caso verranno seguite le regole di referaggio di cui al paragrafo 3, con il coinvolgimento di entrambi i Direttori responsabili della procedura di referaggio .
I nominativi dei referees esterni al Comitato di valutazione e agli altri organi della rivista verranno pubblicati nell’ultimo numero di ogni annualità della Rivista.

3. REFERAGGIO. Il valutatore individuato in maniera assolutamente riservata da uno dei Direttori esamina il contributo, trasmesso in forma anonima. Sarà accuratamente evitata, a cura della segreteria di redazione, l’identificabilità dello stesso, anche con la cancellatura di autocitazioni nel testo o in nota ed altri elementi atti ad identificare l’autore del contributo. Il valutatore compilerà un’apposita scheda anonima di valutazione, allegata al presente regolamento, che terrà conto delle seguenti caratteristiche del lavoro: originalità; metodologia, informazione, coerenza argomentativa. Le risultanze della valutazione saranno trasmesse dal valutatore al Direttore che gli ha conferito l’incarico entro 15 gg. dalla ricezione del contributo. Per opere di particolare impegno il Direttore responsabile della procedura di referaggio potrà concedere una proroga di altri 15 gg. Inutilmente decorso il termine, il valutatore decade dall’incarico e il contributo verrà prontamente inviato ad altro valutatore, individuato nel rispetto delle modalità di cui al punto 2.
Il valutatore opera nel rispetto del codice etico della Rivista e dei doveri ivi indicati.
Il giudizio è espresso per iscritto in forma anonima e inoltrato, per via telematica o cartacea, dal valutatore al Direttore che gli ha conferito l’incarico.
Tutti i contributi pubblicati sulla Rivista saranno sottoposti alle procedure di revisione/valutazione di cui al presente regolamento, esclusi quelli indicati nell’art. 9, § 5 del regolamento ANVUR per la classificazione delle riviste per le aree non bibliometriche. Soltanto in casi eccezionali la Direzione può assumere direttamente la responsabilità della pubblicazione, segnalando la circostanza e le relative motivazioni in una nota nella prima pagina del contributo.

4. ESITO DEL REFERAGGIO.
La procedura può avere i seguenti esiti:
– Se la valutazione è favorevole per l’autore il contributo viene ammesso nella Rivista senza ulteriori formalità. – Se la valutazione ha esito negativo il contributo è rifiutato e si dà comunicazione all’autore, allegando la valutazione.
In caso di valutazione positiva, il valutatore può formulare commenti/suggerimenti che verranno trasmessi all’autore, in forma anonima, e quest’ultimo potrà o meno acquisirli a sua discrezione.
Le regole di cui al paragrafo 4 si applicano anche alle ipotesi di nomina di due referee, qualora entrambe le valutazioni espresse siano negative oppure positive. Qualora, invece, i giudizi dei due referee dovessero essere discordanti, è facoltà della direzione decidere sulla pubblicazione o meno del contributo, valutando la possibilità di sottoporre il contributo alla revisione di un terzo referee e procedendo alla pubblicazione in caso di valutazione positiva.

5. CONSERVAZIONE ATTI. Il materiale relativo alla procedura verrà conservato con la massima cura e riservatezza dalla segreteria di redazione, in formato cartaceo ed elettronico a disposizione dell’ANVUR o di altre Autorità di controllo.